giovedì 18 dicembre 2014

Il fallait y penser... Bisognava pensarci...


tous mes vœux pour un joyeux noël
i miei migliori auguri per un felice natale

et une nouvelle année pleine d’idées géniales
e un anno nuovo pieno di idee geniali

martedì 9 dicembre 2014

Prolungamento/ Prolongation

La mia piccola mostra Petite viene prolungata fino al 7 gennaio. Una nuova e divertente piccola serie di incisioni dipinte vi aspetta da Ciasmo, a Milano: "Wich style today?" Scegliete il vostro...

Mon expo Petite est prolongée jusqu'au 7 janvier. Une nouvelle et amusante petite série de gravures peintes vous attend chez Ciasmo, à Milan: "Which style today?" Choisissez le vôtre...


mercoledì 3 dicembre 2014

Petit montage et petit vernissage

Qualche scatto del dietro le quinte e della vernice di Petite, piccola mostra di piccoli pezzi, all'Atelier Ciasmo di Milano, la scorsa settimana. Tutte le meravigliose foto della preparazione della mostra sono di Alfonso Chianese.

Quelques clicks derrière les coulisses e lors du vernissage de Petite, petite expo de petites pièces, à l'Atelier Ciasmo à Milan, la semaine dernière.Toutes les merveilleuses photos du montage de l'expo sont de Alfonso Chianese.






E infine si apre...
Et enfin on ouvre...








venerdì 21 novembre 2014

Petite

In contemporanea alla riapertura dell'Atelier di creazione Ciasmo, in una delle piccole vie di Milano più belle e antiche, apre la mia esposizione Petite, piccola mostra di piccoli pezzi. Giovedì 27 novembre, dal mattino, vedrete la vetrina nascere sotto i vostri occhi e, alle 18, vi aspetteremo per festeggiare insieme l'apertura dell'esposizione e dell'atelier con un calice di vino e un rinfresco tutto bianco. La mostra rimarrà aperta da venerdì 28 novembre a domenica 7 dicembre compresa. A fianco delle creazioni di Sara Scaramuzza, troverete in vendita una selezione di miei pezzi a tiratura limitata: libri e giochi in cofanetto, piccoli oggetti ludici e decorativi e una serie di incisioni dipinte ad acquerello. Con piacere di ritrovarvi!


Pour la re-ouverture de l'Atelier de création Ciasmo, dans une de plus belles ruelles de la Milan ancienne, s'ouvre aussi mon expo Petite, petite expo de petites pièces. Le jeudi 27 novembre dès le matin la vitrine naîtra sous vos yeux et le soir, à 18h, nous vous attendrons pour fêter ensemble l'ouverture de l'expo et de l'atelier autour d'un verre et d'un buffet tout blanc. L'expo restera ouverte du vendredi 28 novembre au dimanche 7 décembre compris. A côté des créations de Sara Scaramuzza, vous y trouverez en vente une sélection de mes pièces à tirage limité: livres et jeux en coffret, petits objets ludiques et décoratifs et une série de gravures coloriées à l'aquarelle. Au plaisir de vous retrouver!

giovedì 20 novembre 2014

Mostra a Milano

Negli spazi di Lo' Show-room in Foro Bonaparte, a Milano, si installa per un solo giorno la Galleria ex-Macelleria. Sabato 22 novembre, dalle 10 alle 20, ritroverete una selezione di mie illustrazioni in compagnia dei disegni di Julia Binfield, i libretti di Pulcinoelefante , le foto di Colin Cuthbert e le opere di altri artisti. Qui sotto, una delle mie illustrazioni esposte. Parte del ricavato delle vendite sarà devoluto all'Associazione Selam Etiopia.



Albero, monotipo dipinto ad acquerello

mercoledì 19 novembre 2014

Originali artisti di libri (il seguito de Libri d'artista a l'Originale)

Qualche scatto della serata d'apertura della collettiva alla Galleria l'Originale, ieri sera a Milano.



In mostra i miei tre cofanetti della serie Tazze. Il senso del gioco passa e dialoga dal rompicapo che ricostruisce un'immagine diversa per ogni cofanetto, al testo. I tre libretti a fisarmonica sono piccoli compendi di tazze, Tazze immaginarie come habitat stravaganti, nascondigli o contenitori riempiti di bevande miracolose, dove l'ironia, il nonsense e i giochi di parole ricostruiscono e tratteggiano differenti temperamenti e caratteri, e suggeriscono la soluzione di una tazza di thè particolare per ogni difficoltà ed affezione (dell'anima, dello spirito,...). Perchè, in fondo, I think it's all a storm in a teacup...



Il seguito del post dopo il click.

mercoledì 12 novembre 2014

Libri d'artista a l'Originale


Con mio grande orgoglio la serie completa Tazze verrà esposta dal 18 novembre negli spazi de l'Originale, a Milano, sede dell'Associazione dei Cento amici del libro. La mostra rimarrà aperta fino al 20 dicembre compreso. Per visionare l'attività (storica) del gruppo esiste un bel catalogo consultabile in linea. Un grazie ai curatori, in special modo a Lucio Passerini, per avere voluto le mie tirature limitate tra le opere esposte.


domenica 26 ottobre 2014

Une Grande Aventure

Une grande aventure, en effet, mon nouvel album! La Grande Aventure du Petit Tout, texte d'Agnès de Lestrade, sortira officiellement en France le 5 novembre prochain, aux Editions Sarbacane. En attendant, voici quelques images en avant-première. 

Effettivamente, una grande avventura, il mio nuovo albo! La Grande Histoire du Petit Tout, testo di Agnès de Lestrade, uscirà ufficialmente in Francia il 5 novembre prossimo per le Edizioni Sarbacane. Nel frattempo, ecco qualche immagine in anteprima.


martedì 21 ottobre 2014

L'heure du thé

Petite pause d'après-midi: un thé au gong-fu-cha et un puzzle. L'heure du thé aux cinq sens: on déguste, on flaire, on touche, on voit. Et on écoute en silence.

Piccola pausa pomeridiana: un thé al gong-fu-cha e un puzzle. L'ora del té coi cinque sensi: si degusta, si annusa, si tocca, si guarda. E si ascolta in silenzio.


L'ora del thé est un petit coffret qui comprend un puzzle (gravure peinte à l'aquarelle) et une gravure-guide en papier de riz. Tiré à cinq exemplaires numérotés et signés. Infos ici.

L'ora del thé è un piccolo cofanetto che racchiude un puzzle (incisione dipinta ad acquerello) e un'incisione-guida stampata su carta di riso. Tiratura di cinque esemplari numerati e firmati. Info qui.


mercoledì 15 ottobre 2014

Bois/bosco


Bric à brac d'automne à l'atelier. Détail d'un panneau, gravure peinte à l'aquarelle.

Bric à brac autunnale all'atelier. Dettaglio di un pannello, incisione dipinta ad acquerello.

giovedì 9 ottobre 2014

Gorgeous Nothings


 oh magnanimity


Emily Dickinson écrivait sur le moindre petit papier qui lui tombait sous la main. Quelques lignes pour attraper une inspiration soudaine, ébauches de poèmes plus longs, brouillons de lettres, elle aimait coucher ses notes, poésies ou suggéstions du moment, sur des petits papiers accidentels et éphèmeres. Parfois c’était des enveloppes, la plupart des fois déjà utilisées. Ou des bouts de papier peint, feuilles aux entêtes de magasins, emballages de tablettes de chocolat, listes des courses,… 

Emily Dickinson scriveva sul più piccolo pezzo di carta che trovava sotto mano. Qualche linea per afferrare un’improvvisa ispirazione, abbozzi di poesie più lunghe, prime stesure di lettere, amava stendere i suoi appunti, poesie o suggestioni dell’attimo su piccole carte accidentali ed effimere. Alle volte erano buste, la maggior parte delle volte già usate. Oppure dei pezzi di carta da parati, carte intestate di negozi, confezioni di tavolette di cioccolata, liste della spesa,…

glass was the street

society for me my misery



 
 had we know the tone she bore (recto-verso)

 eternity may imitate

 we walked with each other about each other

the lassitudes of contemplation

Familiers et quotidiens mais détournés de leur fonction première, de leur fin originelle, ces supports usés et fragiles acquerissent une personalité différente. Ils deviennent inséparables à l’écriture qui les recouvre, faite de mille nuances umorales et caracterielles: mots rapides ou soignés, nettes ou hésitantes, serrés ou brèves, fudroyants ou douces, arabesque là note ici, fôret de signes ou mot dans le vide. Fragments qui participent à la poésie qui portent.

Familiari e quotidiani, ma sviati dalla loro funzione primaria, dal loro scopo originario, questi supporti consumati e fragili acquistano una personalità diversa. Diventano inscindibili dalla scrittura che li ricopre, fatta di mille sfumature caratteriali e umorali: parole svelte o accurate, decise o esitanti, fitte o brevi, folgoranti o morbide, arabesco là appunto qui, foresta di segni o parola nel vuoto.  Frammenti partecipi della poesia che portano.


these are the nights that the beetles love (recto-verso)

a field of stubble-liring sere

A partir de cette aventure extraordinaire et passionnante d’écriture poètique, l’artiste Jen Bervin a conçu trois livres à tirage limité: The Dickinson Composite (2010)The Composite Marks of Fascicle 16 (2010) et The Gorgeous Nothings (avec Marta Werner, 2013), tous publiés par Granary Books (New York).
The Gorgeous Nothings doit son titre au début d’un des manuscripts d’Emily Dickinson connu sous le nom de A 821: “the gorgeous /nothings/ which /compose /the /sunset /keep”. Le livre, d’une qualité exquise dans le choix des matierieux, réunit une cinquantine de facsimiles des poèmes sur enveloppe accompagnés d’un guide. Celui-ci présente un essai lyrique et une étude visuelle des fragments.

A partire da questa avventura straordinaria e appassionante di scrittura poetica, l’artista Jen Bervin ha concepito tre libri a tiratura limitata: The Dickinson Composite (2010), The Composite Marks of Fascicle 16 (2010) e The Gorgeous Nothing (con Marta Werner, 2013), tutti pubblicati da Granary Books (New York).
The Gorgeous Nothings deve il suo titolo all’incipit di uno dei manoscritti di Emily Dickinson conosciuto col nome di A 821: “the gorgeous /nothings/ which /compose /the /sunset /keep”. Il libro, di grande qualità nella scelta dei materiali, riunisce una cinquantina di facsimile delle poesie su busta accompagnate da una guida. Questa presenta un saggio lirico e uno studio visivo dei frammenti.



Jen Bervin, The Gorgeous Nothings, Granary Books, New York, 2010

Pour The Dickinson Composite et The Composite Marks of Fascicle 16, le projet est plus articulé. A côté des deux tirages en livre d’artiste (feuilles en papier ou tissu, détachées, dans un coffret) Jen Bervin reproduit sur des grands panneaux en tissu la caracteristique ponctuation utilisée par Emily Dickinson sur les variations de mots. Signes et mots son brodés au fil de soie rouge sur coton.
Ces signes ont été raramente réproduits dans les nombreuses éditions de poèmes d’Emily Dickinson. Ils réprésentent une véritable constellation graphique, qui temoigne de son procédé poètique.  Ainsi, le marque + précède la variation d’une parole ou d’une phrase; la ligne horizontal - marque la fin de la phrase poètique. Des fois la variation est proche du mot existant; d’autres fois les variations s’en écartent complétement et se succèdent en donnant  plusieurs suggestions, très différentes. Un exemple: “+world, +several, +sun”.

Per The Dickinson Composite e The Composite Morks of Fascicle 16, il progetto è più articolato. Parallelamente ai due libri d’artista (fogli di carta o tessuto, sciolti, su cofanetto) Jen Bervin riproduce su grandi pannelli di tessuto la caratteristica punteggiatura utilizzata da Emily Dickinson per annotare le variazioni di parole. Segni e parole sono ricamanti in filo di seta rossa su cotone.
Questi segni sono raramente stati riprodotti nelle numerose edizioni delle poesie di Emily Dickinson. Essi rappresentano una vera e propria costellazione grafica, testimone del suo procedimento poetico. Così il segno + precede la variante di una parola o di un’intera frase; la linea orizzontale – segna la fine della frase poetica. Alle volte le variazioni sono vicine alla parola esistente; altre se ne allontanano completamente e si susseguono dando più suggestioni, molto diverse tra loro. Un esempio: +world, +several, +sun”.


Jen Bervin, The Dickinsons Composite, Granary Books, New York, 2013

Entre 1858 et 1864 Emily Dickinson reunit ses poèmes dans des petits dossiers, contenant chacun 11 à 20 poèmes. En 1981 l’Université d’Harvard publia des facsimiles des manuscrits de l‘écrivaine, dont une quarantaine de ces fascicules. Ensuite, ils seront dispersés. Une partie acheté par les collectionneurs, d’autres disparues, la plupart des collections se trouve aujourd’hui dans les archives de différentes bibliothèque universitaries americaines. Une des plus riches et sans doute la plus intéressante est celle du Amherst College (dont les images du post sont tirées). Toutes les collections sont consultables en ligne sur le site du EDA, pour les passionnés des vieux papiers.

Tra il 1858 e il 1864 Emily Dickinson riunì le sue poesie in piccole cartelle, ciascuna contenente da 11 a 20 poesie. Nel 1981 l’Università di Harvard pubblicò i facsimile dei manoscritti , tra i quali una quarantina di questi fascicoli. Saranno in seguito dispersi. Una parte dei manoscritti acquistata da collezionisti, altre scomparse, la maggior parte di quelle raccolte si trova oggi negli archivi di diverse biblioteche universitarie americane. Una delle più ricche e senz’altro la più interessante è quella dell’Amherst College (dalla quale provengono le immagini di questo post). Tutte le collezioni sono consultabili in linea sul sito dell’EDA, per gli appassionati delle vecchie carte.

 Letter to W.Austin Dickinson

Program of the exibition of the eclectic society

giovedì 2 ottobre 2014

Tasses 3/3- Tazze 3/3


Après le rosé et le vert, Autres Tasses s'habillent en gris. Dans le coffret recouvert en papier origami, se cache un petit livre en accordéon réalisé à la gravure, et un puzzle. Les deux sont imprimés, peints et façonnés à la main. La série Tasses comprend trois titres au tirage de trois exemplaires par titre, en version française et italienne. Info ici.

Dopo il rosato e il verde, Altre Tazze si vestono di grigio. Nel cofanetto ricoperto di carta origami si nasconde un piccolo libro a fisarmonica realizzato ad incisione, e un puzzle. Entrambi sono impressi, dipinti e assemblati a mano. La serie Tazze comprende tre titoli a tiratura di tre esemplari per titolo, in versione italiana e francese. Informazioni qui.



lunedì 29 settembre 2014

Kaplan



Ricerca estetica e fedeltà storica si applicano normalmente al vedere, alle arti visive nello specifico. Ma cosa ne è degli altri sensi, e delle arti invisibili ad essi legate? La musica, per esempio. Come l'occhio rileva le sfumature dei toni, le sovrapposizioni di esperienze, di interventi successivi o gli incidenti del tempo (quella patina che rende così parlanti e palpitanti i manufatti e che il restauro non dovrebbe mai completamente cancellare) così può essere ed è dell'orecchio. Senso etereo e sensibile per eccellenza, effimero e fugace, l'udito è ai nostri giorni esperienza appiattita e banalizzata. Dalla scomparsa di un volume e di un uso civile ed intimo; da una tecnologia che chiama la freddezza purezza...

Ma ci sono ricerche che vanno in senso inverso, profonde o divertite, di gusto archeologico o aneddottico, commoventi o ironiche, che punteggiano tutte di piccole folgoranti "apparizioni" sonore il tempo presente: archivi dove una voce resuscita come per incanto da un oltretomba musicale; esperienze rigorose sul recupero di strumenti d'epoca nel tentativo di catturare l'impalpabile esattezza di una performance passata; desideri di recuperare un ascolto differente e volutamente imperfetto ma più autentico e sensibile. Modi di legare il suono al tempo e sfuggirgli. Però anche incontro, valore della memoria e fascino dell'imperfetto.

Segue dopo il click.